Il cambio di stagione porta sempre la stessa domanda: quale cappotto mi serve davvero quest’anno? Non è solo questione di seguire le tendenze, ma di capire come scegliere un modello che ti valorizzi, duri nel tempo e si adatti al tuo stile di vita.
Il cappotto — o la giacca giusta — è uno di quei capi che definisce immediatamente l’immagine che dai di te: può rendere curato anche un look semplice, o rovinare un bell’outfit se scelto male. Vediamo insieme quali cappotti e giacche moda 2025 vale la pena considerare per l’autunno inverno, e come capire qual è quello giusto per te.
Dalle nuove collezioni stanno emergendo alcune linee guida chiare, ma più che rincorrere la moda del momento, vale la pena capire come adattarle al tuo stile.
Ecco le principali tendenze cappotti 2025:
che sia a imbuto, a sciarpa o a fascia, dona subito un’aria raffinata e accogliente. Perfetto per proteggersi dal freddo senza rinunciare all’eleganza.
ideali se vuoi un effetto più fluido e confortevole, ma senza arrivare alle forme troppo bombate degli anni passati.
ottimi per la mezza stagione, puoi sempre evidenziare la vita con una cintura per riequilibrare le proporzioni.
tra i capispalla più presenti quest’anno, mantiene la struttura classica del trench ma con un carattere più deciso. Può essere scelto nella versione liscia e minimal, oppure con cuciture e dettagli metallici se fanno parte del tuo stile personale — ad esempio se ami un tocco più rock. L’importante è che la linea resti armoniosa e ben costruita, per valorizzare il materiale e non farti “scomparire” dentro al capo. Tra i colori protagonisti ci sono il nero, il marrone cioccolato e il borgogna, intenso e sofisticato.
il primo dà struttura e presenza, il secondo slancia e alleggerisce.
materiali protagonisti, da scegliere però in versioni pulite e senza troppi inserti.
Insomma, quest’anno la moda riscopre forme pulite ma con personalità. Il segreto è capire quale interpretazione ti valorizza davvero e la differenza tra un capo “che va di moda” e uno che parla di te.
Ogni volta che aiuto una cliente nella scelta del cappotto, partiamo da una domanda semplice: che ruolo deve avere questo capo nel tuo guardaroba?
Perché se vivi in città e lo indossi ogni giorno, serve un modello pratico ma anche curato, che ti faccia sentire in ordine dal mattino alla sera, se invece lo usi solo nel tempo libero o per occasioni speciali, puoi scegliere un cappotto in un colore particolare o con dettagli più ricercati.
Poi si passa al taglio, che va scelto in base alla bodyshape: il doppiopetto dà equilibrio a spalle strette o bacino più largo, il monopetto dritto snellisce e dona verticalità, il modello svasato valorizza chi ha i fianchi più morbidi, il taglio a uovo tende a nascondere le forme ma può allargare: va bilanciato con spalle strutturate o cinture.
E infine, il colore.
Le palette di stagione puntano molto sui neutri: grigio antracite, tortora, cammello, blu profondo e nero rimangono una certezza. Ma il colore non serve solo “perché va di moda”: deve rappresentarti.
C’è una differenza importante tra palette di armocromia e palette di stile, che spesso spiego durante le consulenze:
la palette di armocromia definisce i colori che donano al tuo incarnato;
la palette di stile tiene conto di ciò che vuoi comunicare e del tuo modo di vivere la moda.
Un borgogna profondo, un verde abete o un blu polveroso possono diventare i tuoi “colori firma” se appartengono alla tua palette personale.
Se capire quali colori ti donano e come usarli per raccontare il tuo stile, scopri la Consulenza di Armocromia oppure il percorso Stile Glow Up dedicato alla definizione dello stile personale.
Quando valuti un cappotto, osserva i dettagli: sono loro che rivelano la qualità e determinano come il capo ti “sta addosso”.
Le spalle: devono seguire la linea naturale, senza salire o scendere.
Lunghezza: considera anche cosa indossi più spesso sotto. Se usi abiti o gonne, il cappotto dovrebbe essere o della stessa lunghezza, o più lungo, oppure molto più corto. Evita che resti a metà, perché taglia visivamente la figura e crea un effetto poco armonioso.
Bottoni e cinture: non servono solo come decorazione; possono modificare le proporzioni visive, definire il punto vita o dare struttura a un modello più morbido.
Tessuto: nei cappotti protagonisti dell’inverno, il tessuto deve contenere una buona percentuale di lana o cashmere: sono fibre che garantiscono calore, morbidezza e una migliore resa nel tempo.
Collo: alto, sciallato, rever grande o piccolo, scegli in base al tuo collo e al tipo di scollatura che indossi di solito.
E non dimenticare che sotto indosserai altri capi: assicurati che le maniche e le spalle lascino libertà di movimento, anche con un maglione o una giacca leggera.
Ci sono alcuni errori che vedo ripetere spesso quando si sceglie un cappotto solo perché “va di moda”.
Un modello oversize, per esempio, può essere bellissimo, ma se finisce per far scomparire la tua figura non funziona: non è questione di tendenza, ma di proporzioni e armonia.
Un altro errore comune è non pensare a come si comporterà nel quotidiano. Quando provi un cappotto, ricorda che sotto indosserai altri capi: deve restare comodo anche con un maglione o una giacca leggera, lasciando libertà di movimento alle spalle e alle maniche.
E poi c’è l’idea, molto diffusa, che un solo cappotto possa bastare per tutto. In realtà non serve averne dieci, ma due modelli diversi — per esempio uno corto e uno lungo — coprono già la maggior parte delle situazioni, permettendoti di alternare praticità e stile in base alle occasioni.
Quando una cliente trova il cappotto perfetto, si vede subito: cambia la postura, lo sguardo si illumina, e non serve dire nulla. È quel momento in cui ti senti immediatamente “in ordine”, anche senza pensarci troppo.
La linea ti slancia, i movimenti sono naturali, e hai la sensazione che quel capo ti appartenga davvero. Non devi sostenerlo tu: è lui a sostenere te. Ed è proprio questo il segreto: il cappotto giusto non ti traveste, ti valorizza.
Quando investi in un nuovo cappotto o giacca per l’autunno inverno 2025, chiediti sempre:“Mi rappresenta? Mi valorizza? Lo metterei domani?”
Se la risposta è sì, hai fatto centro.
E se invece vuoi capire qual è il modello più adatto al tuo fisico, ai tuoi colori e al tuo stile personale, puoi scoprirlo nel Percorso Stile Glow Up: il mio servizio completo per aiutarti a costruire un guardaroba coerente, valorizzante e davvero tuo.